Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili: 3 milioni di bambine ne sono ancora vittime ogni anno

Oggi, 6 febbraio, è la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.

Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili

Questa enorme barbarie conta nel mondo ancora tantissime vittime.Gli ultimi dati dell’OMS parlano di 140 milioni di donne e bambine che hanno subito l’infibulazione o altre mutilazioni genitali e di oltre 3 milioni di nuovi casi ogni anno.

Un problema che non riguarda soltanto i Paesi in via di sviluppo, ma anche l’Occidente, e l’Italia, dove a molte bambine immigrate, principalmente tra i 4 e i 14 anni, viene inflitta questa pratica disumana.

La mutilazione genitale femminile è una vera e propria violazione dei diritti umani che lascia nelle donne dolorosissime cicatrici non soltanto fisiche ma anche psicologiche.E che in molti casi può portare anche alla morte.

Nonostante questo però, a causa di forti pregiudizi radicati in alcuni popoli, questa assurda usanza, stenta a scomparire.

Un piccolo passo avanti è stato fatto nel 2012 con la Risoluzione per la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Ma la strada da percorrere perchè nessuna bambina debba più subire questa tortura è ancora lunga.

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(Maria D. M.)